EccoVi.. gli obbiettivi di Acr-Crv Onlus di fatto..

Missione: “ACR (Onlus) svolge un’attività socio-culturale di prevenzione al BULLISMO. -‘dal 1987 ad oggi ”.. combatte le DEVIANZE GIOVANILI-il Cyberbullismo e "Bulli e Bullismo.. Vandali e Vandalismo” con l'OSCAR e crea protocolli d’intesa, tra operatori sociali, Associazioni, e Comitati. Breve Storia del Concorso di poesia/arti e mestieri OSCAR: Nasce nel 1987 a Milano, da un'intuizione di Sergio Dario Merzario, Rio, Semenza, Maderna e altri, prende il via il Concorso "IL BAGGESE". Acr, Repo e Paza nel 1999, lo trasformano nel trofeo lombardo ( che nel 2002 diviene TROFEO LOMBARDO LIGURE). Nel 2006 diventa OSCAR Internazionale CONTRO il BULLISMO con il contributo di Sergio Dario Merzario, Ketti Concetta Bosco , le biblioteche e l'Unicef Prov. di IMPERIA!”
associazione@acraccademia.it http://appuntamentiacr-onlus.blogspot.it/ http://www.youtube.com/watch
Care/i Lettrici/lettori! Questo è uno dei tanti Blog dell'Acr-Onlus, che con tantissime .. persone.. DONNE ..Uomini.. Giovani.. e Associazioni.. NO PROFIT.. lottano contro il BULLISMO e per la VIVIBILITA' con l' Ambiente. Il successo di un blog sta nel numero dei commenti, Vi preghiamo pertanto di commentare, anche solo con domande o con divergenze. Non abbiate paura. STIAMO LAVORANDO PER VOI... Cordialità da http://www.acraccademia.it/ e da appuntamentiacr-onlus.blogspot.it/ .. youtube.com/watch?v=uTrMRAggZ6s

mercoledì 12 novembre 2025

Ultimissime di Crv

 


Secondo Aristotele ci sono tre tipi di amicizia.

1a per la convenienza

2a per necessita' impellente

3a  per la vita con amore e rispetto

Tu quale amicizia pratichi?


x LA VITA!?

venerdì 7 novembre 2025

Faii tutto x Crv e Acr a cura di centro ricerche valassinesi

 

Punto e a capo: che cos'è l'Occidente?

Lia Quartapelle <lia@liaquartapelle.it>3 novembre 2025 alle ore 13:31
Rispondi a: lia@liaquartapelle.it
A: sergiomerzario@gmail.com

domenica 26 ottobre 2025

Tenco ottobre 2025

 



UN GAROFANO PER BETTINO — ma di che colore?

Vedo persone che si dicono socialiste ma che sposano posizioni tipiche della destra nazionalista e identitaria. La storia ci ricorda che esistette già un partito che univa “nazionale” e “socialista” nello stesso nome: il Partito Nazionalsocialista. Oggi riemerge, in altre forme, una sorta di “socialismo di destra”. E a me viene un dubbio legittimo: cosa resta, allora, del socialismo?

Se prendiamo Bettino Craxi come riferimento, e questo gruppo si chiama “Un garofano per Bettino”, non possiamo dimenticare che Craxi fu un leader del socialismo democratico europeo: filo-occidentale, anti-totalitario, riformista, laico, garantista. Combatteva le pulsioni stataliste e collettiviste ma proprio per affermare l’individuo, la libertà, la modernità, non per abbracciare nazionalismi, sovranismi o nostalgie autoritarie.

Essere socialisti non significa “sbilanciarsi a destra nei temi identitari e a sinistra quando conviene”. Significa incarnare una cultura precisa: riformista, laica, democratica, europeista, attenta ai diritti e alle libertà individuali.

Se oggi qualcuno si dichiara socialista ma parla come la destra radicale, allora qualcosa non torna. Forse il garofano che sventola non è più quello di Bettino, ma quello di un’altra storia.


A cura di Clubfturati e di acraccademia.it

venerdì 24 ottobre 2025

lunedì 15 settembre 2025

Ultimissime a cura di CRV-ACR-ONLUS


 Punto e a capo: di cosa è fatta la democrazia

 

IL PUNTO: COS'È SUCCESSO NELLA SETTIMANA PASSATA


 


Ciao ,

Spero tu stia bene. Questa settimana non possiamo esimerci dal parlare della morte di Charlie Kirk. Anche se non mi interessa molto inquadrare questo omicidio in un contesto che faccia comodo a una parte politica o a un’altra. Non c’è molto da capire o da interpretare. I principali responsabili sono coloro che non voglio regolamentare le armi e che non cercano di contrastare il sempre più preoccupante isolamento di giovani uomini, che affrontano il mondo reale come se fosse un videogioco.


La morte di Charlie Kirk (e le reazioni che ne sono scaturite) si inserisce in un’ondata di destra che fatichiamo a contrastare. Lo vediamo negli Stati Uniti, ma anche a Londra, dove questo weekend in 110 mila sono scesi in piazza a manifestare contro l’immigrazione e in Germania, dove alle comunali in Renania Afd ha triplicato i voti. Sono tre episodi che parlano della stessa difficoltà della società contemporanea a difendersi da derive estreme. Sono episodi che danneggiano la tenuta democratica, cercando di accreditarsi come legittime espressioni di libertà e democrazia.


La democrazia non è solo libertà di parola o diritto di voto. È anche la capacità di discutere rispettando l’avversario, senza trasformare il confronto politico in odio reciproco. Questo credo sia un punto fondamentale: restituire la palla a chi semina violenza dimostra che la democrazia è più forte quando non scende sul loro terreno.



La crisi che viviamo è profondamente legata alla capacità (o incapacità) di parlare di questioni che riguardano le paure delle persone. Spesso queste paure sono politicamente difficili da affrontare, perché sono un nodo di contraddizioni. A sinistra, per esempio, siamo sempre molto in difficoltà a parlare di sicurezza. Sia quando parliamo di sicurezza interna, ,,segue,,

sabato 9 agosto 2025

Civenna e Bellagio a cura del CRV-Centro Ricerche Valassinesi

 


http://www.acraccademia.it/Il%20Sanremese%20pag%201.html





Il 18 Dicembre 2024 19:51:39 UTC acr-4658@libero.it ha scritto:
È necessario coltivare un po' di dolcezza verso se stessi per poter offrire un po' di dolcezza agli altri: con questo augurio sono felice di invitarti alla S.Messa di Natale che si svolgerà nella Chiesa dell'IPM C. Beccaria in via dei Calchi Taeggi 20 a Milano.
La celebrazione inizierà alle ore 22.30 del 24 dicembre.
Ti aspetto!
Grazie,
don Gino

a cura di acracademia.it


--
Inviato da Libero Mail

lunedì 4 agosto 2025

Europa a cura di acraccademiailbaggese.blogspot.it

 Poesia!


La mia storia... la nostra!


Ero scontento di chi avevo vicino..

Mi ero accorto di non essere più..

amato e creduto... e cercavo ancora

la donna del mio cuore, ... e allora

all'improvviso si è  materializzata

la donna della mia vita, ...  

Sei arrivata tu... UNA FAVOLA!

La mia storia è diventata la nostra!

Mi è bastato un tuffo nei tuoi occhi.

Ci ho trovato un mondo... e il mio...

Il tuo... il nostro amore con libertà!

Da allora... tra alti e bassi.. é  stato

un crescendo di gioia e... d'amore.

Un'intesa sempre più bella... unica.

Una storia vera... i baci non bastano 

mai... un amore vero...sincero... Unico! 

Un piccolo personaggio è stato ...

sostituito da un Uomo, che sfilate!

Il vero amore che si rinforza ... 

e si consolida sempre di più...

Mi dai, amore e libertà...un mare!


É  vero sentimento... non attrazione. 


Sei la mia donna, ora serve vivere.


Tu sei la mia... la nostra  vita.

 

Anonimo FIORENTINO!


Ciao IA... ti devo chiedere un favore! 
D. Non mi ricordi x favore che farà  l'Europa sulle armi?

R. L'Europa sta lavorando per rafforzare la sua politica di sicurezza e difesa comune (PSDC) attraverso diverse iniziative. Ecco alcune delle azioni più recenti:

- *Piano di rafforzamento dell'industria europea della difesa*: l'UE ha presentato un piano per rafforzare la competitività e la preparazione della base industriale e tecnologica di difesa europea.
- *Fondo europeo per la difesa (FED)*: il FED è uno strumento di finanziamento per la ricerca e lo sviluppo delle capacità nel settore della difesa, con una dotazione di 8 miliardi di euro per il periodo 2021-2027.
- *Strumento per il rafforzamento dell'industria europea della difesa mediante appalti comuni (EDIRPA)*: questo strumento mira a risolvere le carenze critiche in termini di capacità di difesa e a incentivare gli Stati membri ad acquisire congiuntamente i prodotti della difesa.
- *Regolamento sul sostegno alla produzione di munizioni e sul potenziamento della produzione di munizioni e missili nel settore della difesa*: questo regolamento mira a sostenere la produzione di munizioni e missili nel settore della difesa.
- *Bussola strategica per la sicurezza e la difesa*: questo documento fornisce un quadro d'azione per lo sviluppo di una visione condivisa in materia di sicurezza e difesa.
- *Partenariati e cooperazione internazionale*: l'UE sta lavorando per rafforzare la cooperazione con altri paesi e organizzazioni internazionali, come le Nazioni Unite e l'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO).

Inoltre, l'UE ha imposto misure restrittive, come embarghi sulle armi e restrizioni commerciali, per perseguire gli obiettivi specifici della politica estera e di sicurezza comune.¹ ²


domenica 22 giugno 2025

Acr Torino, Roma, Europa a cura di acraccademia.it



 


Tantissimi auguri a Roberto Vecchioni, Il cantautore e poeta brianzolo compie 82 anni! 🎂🎊🎉 Il docente cantastorie ha saputo conquistare intere generazioni con i suoi testi unici ❤ Grazie per averci regalato emozioni uniche con la tua poesia 🥂🎵

venerdì 6 giugno 2025

Ciaoooo leggi e diffondi il milanese di giugno a cura di Centro Ricerche Valassinesi




CRV e acraccademia4658.blogspot.com...ACRACCADEMIA 4658 - ONLUS 
" NO AL BULLISMO Oscar Internazionale NO AL BULLISMO".
www.youtube.com/watch?v=zh7j-n104zk&feature=youtu.be http://accademia-acr.blogspot.it/ www.acraccademia.it/Il%20Civennese%20pag%201.html
https://www.youtube.com/watch?v=8i5IXJoRQpI
“ACR e CRV.. svolge un’attività socio-culturale di prevenzione al BULLISMO. -‘dal 1987 ad oggi ”.. combatte le DEVIANZE GIOVANILI-il Cyberbullismo e "Bulli e Bullismo.. Vandali e Vandalismo” con l'OSCAR e crea protocolli d’intesa, tra operatori sociali, Associazioni, e Comitati. Breve Storia del Concorso di poesia/arti e mestieri OSCAR: Nasce nel 1987 a Milano, da un'intuizione di Sergio Dario Merzario, Rio, Semenza, Maderna e altri, prende il via il Concorso "IL BAGGESE". Acr, Repo e Paza nel 1999, lo trasformano nel trofeo lombardo ( che nel 2002 diviene TROFEO LOMBARDO LIGURE). Nel 2006 diventa OSCAR Internazionale CONTRO il BULLISMO con il contributo di Sergio Dario Merzario, Ketti Concetta Bosco , le biblioteche e l'Unicef Prov. di IMPERIA!”
Poi sarà  "NO AL BULLISMO E ALLA GUERRA... SI ALLA CURA DELL'AMBIENTE !

www.acraccademia.it/Il%20Bellagino%20pag%201.html

 Il decreto Sicurezza è legge, 14 nuovi reati: cosa cambia
Il testo, ampiamente contestato dall'opposizione, è diventato legge al Senato. Nuovi reati e aumento delle pene per quanti riguarda detenuti e abusivi. Più tutele per i poliziotti


A cura di G. P.

GIORNALISTA ECONOMICO-CULTURALE

Pubblicato: 4 Giugno 2025 17:40

CONDIVIDI Fonte: ANSA
Cosa c'è nel decreto sicurezza
Il decreto Sicurezza è legge. Il testo è passato anche al Senato, completando così l’iter di approvazione, con 109 voti favorevoli, 69 contrari e un’astensione. Un testo che è stato duramente contestato sia prima che dopo l’approvazione dall’opposizione, che lo considera troppo duro, introducendo nuovi reati e aumentando la pena per altri.

Polemiche e risse sfiorate al Senato
Come già avvenuto alla Camera, anche a Palazzo Madama il governo ha posto la fiducia sul provvedimento, per limitare le modifiche e mostrare compattezza nella maggioranza.

Vive le proteste in Senato, con i senatori dell’opposizione che per protesta si sono seduti a terra davanti ai banchi del governo, urlando “Vergogna, vergogna” e chiedendo di convocare la conferenza dei capigruppo. Ci sono stati anche dei momenti ...omissis.

Nasce il reato di occupazione arbitraria
Il testo si compone di 39 articoli che recepiscono in gran parte il disegno di legge del 2023 e con 12 di questi che hanno subito modifiche.


Tra i nuovi reati c’è quello dell’occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui, punibile con la reclusione da 2 a 7 anni. Si introduce, inoltre, una procedura volta ad accelerare la reintegrazione nel possesso dell’immobile occupato, qualora lo stesso risulti quale unica abitazione effettiva di chi denuncia. Una misura che mira ad accelerare le tempistiche di sgombero, spesso rallentate da iter giudiziari complessi.

Pene più severe per chi blocca il traffico
Il decreto istituisce pene severe anche per chi protesta pacificamente bloccando il traffico o scende in piazza contro un’opera pubblica. In sostanza, diventa illecito penale il blocco stradale o ferroviario. Le opposizioni hanno ribattezzato questa come “norma anti-Gandhi”; la misura prevede il carcere fino a un mese per chi da solo blocca una strada o una ferrovia e da sei mesi a due anni se il reato viene commesso da più persone riunite.
Detenute madri, come cambia la stretta
Tra le norme più contestate del decreto, l’articolo interviene in materia di esecuzione della pena per donne incinte e con figli, con l’abrogazione della disposizione che prevede il rinvio obbligatorio e l’introduzione del rinvio facoltativo della pena e la previsione dell’impossibilità del rinvio facoltativo se da ciò derivi una situazione di pericolo, di eccezionale rilevanza, di commissione di ulteriori delitti.
Per le donne incinte o le mamme con bambini sotto l’anno di età scatta l’obbligo per il giudice di eseguire la misura della custodia cautelare negli istituti a custodia attenuata.
Rivolte nelle carceri, cambiano i reati
Sempre in tema carceri, si introduce il nuovo reato della rivolta nelle sedi carcerarie e prevede la punibilità con la reclusione da 1 a 5 anni. A venire puniti non saranno solo gli atti di violenza o minaccia, ma anche forme di resistenza passiva che impediscano il corretto svolgimento delle attività di sicurezza interna. Pene più severe per chi partecipa a rivolte nei centri di trattenimento per migranti, con reclusione fino a 18 anni nei casi più gravi. Semplificate anche le procedure per costruire nuovi centri.
Reati vicino a stazioni e metropolitane? C’è l’aggravante
Prevista una nuova circostanza aggravante per i delitti contro la vita e l’incolumità pubblica e individuale, contro la libertà personale e contro il patrimonio, o che comunque offendono il patrimonio: quella di aver commesso il fatto all’interno o nelle immediate adiacenze delle stazioni ferroviarie e delle metropolitane o all’interno dei convogli adibiti al trasporto passeggeri.

Nella nuova formulazione, è stato ridefinito l’ambito dei delitti rispetto ai quali la nuova circostanza aggravante esprime un grado di maggiore offensività tale da giustificare l’aumento di pena.

Stretta sulle manifestazioni in piazza
Aumentano anche i poteri del Daspo urbano, ossia il divieto di frequentare determinate aree delle città, anche a chi sia stato denunciato o condannato (anche senza sentenza definitiva) per reati contro la persona o il patrimonio in ambito di trasporto pubblico. Pene più dure per i reati di blocco stradale o ferroviario, non più considerati un illecito amministrativo ma un reato penale.
Alt alla cannabis light ma resta la produzione agricola di semi
Stop alla coltivazione e la vendita delle infiorescenze, anche di cannabis a basso contenuto di Thc, per usi diversi da quelli industriali consentiti. Il commercio o la cessione di infiorescenze viene punito con le norme del Testo Unico sulle sostanze stupefacenti, parificando, dunque, la cannabis light a quella non light. Ma è stata inserita nel decreto legge, nell’ambito delle coltivazioni lecite, la produzione agricola di semi destinati agli usi consentiti dalla legge entro i limiti di contaminazione stabiliti dal ministro della Salute con decreto.


Spigolando tra i 5 referendum...

Se non passano con il quorum  il 50% + 1 ... i... Referendum sulla cittadinanza italiana saranno duramente colpiti e chi è  stato messo al mondo in italia... Nato in Italia... dovrà aspettare ... parecchio... 

Aspettare e volere... sarà molto importante per il popolo... o no?
 

Frutta e verdura x stare bene... a cura di 25092009messainduomoxsanpadrepio.blogspot.com

 



Frutta:

1-Mirtilli

2-Avogado 

3-Melograni 


https://youtu.be/QoU0SEMo0HU?si=lLlFNBZgSqpWSWF4

giovedì 24 aprile 2025

Il Senato celebra il 25 Aprile: in Aula nessun ministro. Solo 5 senatori... a cura di Centro Ricerche Vallassinesi


Punto ea capo: 80 anni dalla Liberazione

 

IL PUNTO: COS'È SUCCESSO NELLA SETTIMANA PASSATA

Ciao Sergio,

spero che tu abbia passato dei sereni giorni di festa.

Lunedì della scorsa settimana, grazie a insegnanti sensibili e attenti alla storia, ho incontrato, insieme all'ANPI, due quinte elementari della scuola elementare di Gaggiano per raccontare loro cosa fa un parlamentare della Repubblica. Mi piace molto quando le scuole mi invitano a raccontare a cosa serve e come funziona il Parlamento (con Giuliano Pisapia qualche anno fa abbiamo scritto un libro per spiegare la politica ai ragazzi). Nonostante la preparazione che fanno con i loro insegnarti prima di questi incontri, non è facile spiegare ai bambini e alle bambine meccanismi che paiono complessi e lontani. Io cerco sempre di agganciare la spiegazione alla loro quotidianità: questa volta abbiamo ragionato di come si accettano le regole nella loro classe e in famiglia, per poi arrivare alla nostra Costituzione. Per spiegare perché e quando è nata la “legge più importante di tutte” ho chiesto “Qualcuno dei vostri nonni è nato prima del 1945?”. La risposta - mi hanno risposto tutti no - mi ha rimandato al fatto che quest'anno celebriamo l' 80esimo anniversario della Liberazione. Ottanta anni, una vita intera.

Mentre io ricordo ancora di quando mia nonna, nata nel 1915, mi raccontava della paura che aveva andato quando a comprare il cibo alla borsa nera, e di come mio nonno, nato nel 1920, mi raccontò del disorientamento dell'8 settembre del 1943 quando in Toscana dove era soldato arrivò la notizia dell'armistizio; questi bambini e le bambine non hanno più un racconto diretto della guerra, del fascismo e tanto meno della Resistenza.

Ormai quei ricordi sono lontani - ai bambini quando si parla di guerra viene in mente l'orrore che vivono i civili a Gaza e la situazione di sopruso e incertezza in cui da tre anni sono sospesi i destini dell'Ucraina invasa dalla Russia. Ottant'anni dopo, le ragioni sulle quali abbiamo costruito la nostra Repubblica rischiando di sbiadire come patrimonio nazionale. Ottanta anni sono anche un tempo che aiuta a distillare il messaggio più profondo di quel che accadde allora. La lezione di unità per ritrovare la libertà e costruire la democrazia. E l'uso che della democrazia venne fatto, per fare uno stato sociale che inverasse..

Segue...

venerdì 11 aprile 2025

Trump... a cura di acraccademia4658.blogspot.com


25 aprile - Festa della Liberazione. Intervista al professor Luca Baldissara...
Per comprendere meglio l’importanza dell'anniversario della liberazione d’Italia dal nazifascismo, ne parliamo con il prof. Luca Baldissara, docente di Storia contemporanea al Dipartimento di Filosofia e Comunicazione all’Università di Bologna. E con il nostro amico Giornalista e scrittore Corrado Augias!

Intervista alla storia sul 25 Aprile LIBERTÀ  DEI POPOLI E SUDDITI!
a cura di S. D. M. di Crv e Acr* 

Il 25 aprile è una data piena di SIMBOLI... É una festa INTERNAZIONALE, ma vediamo l'talia, che cosa avvenne esattamente nelle giornate di primavera di 80 anni fa?!
I Partigiani sfilarono per le strade di milano...
Il 25 aprile 1945 a Milano - dove operava il CNL =Comitato di liberazione Alta Italia,
 il principale organo di governo clandestino della Resistenza e venne liberata la nostra Patria mentre ancora affluivano in città le formazioni partigiane lombarde. Questa giornata è stata presa come data simbolo della fine della guerra e della nostra liberazione, prima provvedendo a festeggiarla fin dal 1946, con una decisione  ad hoc del governo, e poi, nel 1949, proclamandola festa nazionale permanente.

Il 25 aprile è in realtà un giorno "spalmato" nell'arco di più giorni: "il 21 viene liberata Bologna, la prima importante città alle spalle della Linea Gotica, il cui controllo è assunto dai partigiani a ridosso dell'arrivo degli Alleati, (...Francia Inghilterra e Stati Uniti). Poi seguono il 22 Modena, il 24 Reggio Emilia, La Spezia, Genova, Asti. Il 25 Milano e Savona. Il 26 Novara, Parma e Vercelli. E via via tutte le città e i paesi del Nord Italia.

L’insurrezione raggiunge il culmine (militare e politico) della guerra partigiana, per garantire il riscatto dalle viltà del fasci-nazismo nel provocare la guerra e cercare la necessità di rinnovamento nella profondità delle strutture politiche e istituzionali dello stato italiano, umiliato e deriso dal ventennio fascista e dall'epilogo della seconda guerra mondiale 40/45.
Ora sentiamo da alcuni emeriti antifascisti...
Il Professor Luca Baldissara e il Giornalista, scrittore più  seguito ed amato da sempre... Corrado Augias ... nei loro recenti saggi  che hanno sottolineato come in quel giorno i fatti siano stati vissuti in modo assai diverso nelle varie parti d'Italia e di conseguenza la "memoria" sia stata tramandata in modo differente, spieghiamo in quale modo?!
Il 25 aprile, oltre a ricordarlo in un basilare momento simbolico della "Liberazione", si rivela... l’inizio di un percorso ... difficile e lento di ricongiungimento degli italiani, che hanno vissuto differenti realtà e di vita e di guerra.

Il 25 aprile è stata la somma imprecisa di diversi ... 25 aprile di Liberazione: per un terzo del Paese segna la fine della guerra e dell'inimicizia tra italiani (fascisti e antifascisti) e linvasore tedesco (nazisti), per i rimanenti due terzi, scendendo la penisola, il termine di un conflitto ormai distante, offuscato semmai dalle diverse realtà in atto per un difficilissimo presente. Le memorie non possono che riflettere questa diversificazione del ricordo collettivo, con le fratture che allora hanno suscitato e che non si lasciarono facilmente ricomporre in una memoria pubblica e unitaria del "25 aprile".

Le truppe alleate entrarono a Bologna il 21 aprile 1945! Ha significato un 25 aprile per la storia d'Italia e deve essere fondamentale ricordarlo ogni anno!....
"Non c’è possibilità di salvezza nella neutralità e nell’isolamento", scrive il 28/11/ 1943 Giaime Pintor, motivando la scelta partigiana che lo avrebbe portato alla morte. In queste parole vi è il senso profondo, dell’etica individuale e di una generazione che si oppose al Nazi-fascismo.
Ora ascoltiamo Corrado Augias sul 25 Aprile... significa riassumere tutta la questione in una sola realtà,  per nulla semplificante: *COSTITUZIONE!* Qualsiasi riflessione ... sia sulla realtà e sia sui fatti storici si concentra ... *sempre su questa Carta che finirà per incarnare la nostra liberazione. "COSTITUZIONE"...* 
Oggi, pur in un mondo completamente diverso, dove però la guerra è riemersa drammaticamente come orizzonte di realtà, quelle parole consentono di cogliere quanto di attuale c’è nella scelta di allora, di individuare una "utilità" della conoscenza della storia per l’oggi e per il futuro, di restituire un senso al 25 aprile.

Per quella generazione era la guerra che aveva imposto la "presa di possesso del concreto”, mettendo la società di fronte ai pericoli “che minacciano i presupposti di ogni vita individuale" e spingendo ad una "corsa verso la politica" destinata secondo Pintor a riprodursi "ogni volta che la politica cessa di essere ordinaria amministrazione e impegna tutte le forze di una società per salvarla da una grave malattia, per rispondere a un estremo pericolo". Questo, che per Pintor costituiva il "senso morale" della mobilitazione collettiva, è, oggi come allora, il valore intimo, essenziale, necessario della scelta di impegnarsi per l'utilità comune riassunta nel 25 aprile...
Parlare di 25 Aprile e di liberazione con Augias diventa un impegno, nella consapevolezza della differenza profonda che c'è... tra liberarsi e... restare liberi. Da questo punto di vista Augias, vede questo passaggio ...dalla Resistenza al varo della Costituzione Italiana ...decisivo! 
La Liberazione, certo. "La nostra Resistenza...( dice Augias) ci permise di liberarci con dignità.  Poi dopo la liberazione arrivò la libertà  e la nostra Costituzione che ci permise di ritornare a pieno titolo nel consesso internazionale. La Carta di legittimazione e liberazione per poterci presentare di nuovo davanti al resto del mondo, dopo la fine della Seconda guerra mondiale e del nazifascismo". Quel rientro nel mondo internazionale... a testa alta... è  nelle parole  di Alcide De Gasperi che le pronunciò  il 10 agosto del 1946 alla Conferenza di Pace di Parigi... da presidente del Consiglio dei Ministri...
 "Prendo la parola in questo consesso mondiale e sento che tutto, tranne la vostra personale cortesia, è contro di me: è come soprattutto la mia qualifica da ex nemico, che mi fa ritenere un imputato, l'essere arrivato qui dopo che i più influenti di voi hanno già formulato le loro conclusioni in una lunga e faticosa elaborazione"... Cio dimostra.. se ve ne fosse bisogno come ... si deve comportare chi ci rappresenta... davanti al mondo... 
(non come ora che il governo vede: la lega filoputiniana che non vuole il riarmo dell'Europa con ottocento miliardi di armi alle nazioni europee e fratelli d'italia filotrampiana che vuole il riarmo europeo di ottocento miliardi di armi alle nazioni europee)!
Dopo 80 anni di pace e senza aver fatto i conti con la storia...sul misero ventennio di dittatura fascista.. culminato con la tragica 2a guerra Mondiale del 40/45...

Buon 25 Aprile!

* il Milanese-Acr e Crv



 (

sabato 8 marzo 2025

Ultimissime di il Milanese-Sanremese

Punto e a capo: l'Europa si faccia potenza   IL PUNTO: COS'È SUCCESSO NELLA SETTIMANA PASSATA a cura di Lia*   Ciao Sergio, come stai? Ho scritto molte volte in questa newsletter che l’Unione europea doveva diventare qualcosa di più, che serviva una maggiore unione per affrontare problemi che diventano sempre più globali. Questa mattina, guardando alla settimana passata e ai giorni davanti a noi, ho la sensazione precisa che è passato il tempo degli auspici, delle visioni, dei desideri: quelli che stiamo vivendo sono giorni cruciali, in cui o si fa l’Europa o si muore. L’accelerazione isolazionista impressa dal presidente Trump alla politica estera americana, le provocazioni del vicepresidente Vance e dello stesso Trump contro il presidente ucraino Zelensky nello Studio Ovale venerdì, la decisione del governo di Netanyahu di bloccare gli aiuti umanitari diretti a Gaza per forzare i termini dell’accordo raggiunto a gennaio, sono tutti fatti che dicono una cosa sola: o c’è una potenza europea che si attrezza per fare una politica estera comune oppure il mondo sarà sempre più in balia di nazioni prepotenti e instabilità. Ho provato qui a scrivere perché serve che l’Europa si faccia potenza (in breve: perché è quello che è mancato per aiutare fino in fondo l’Ucraina, e ci siamo ritrovati a dipendere tutti dalle decisioni degli Stati Uniti). Spesso dimentichiamo quanto si possa fare uniti perché vediamo più le mancanze dell’Ue rispetto a quello che funziona (che diamo per scontato, ma in realtà è frutto di decisioni, rinunce, impegno). L’Unione europea è una potenza economica e commerciale perché gli stati hanno deciso di creare un mercato comune e di delegare la Commissione per i negoziati commerciali. Invece è un nano di politica internazionale, perché ogni stato ha voluto mantenere gelosamente il proprio potere. Come ha detto il premier polacco Donald Tusk, è ora di diventare adulti: 500 milioni di europei non possono più implorare 300 milioni di americani di difenderli da 140 milioni di russi. Questi sono i giorni della svolta: dopo il summit convocato dal primo ministro Starmer a Londra di ieri (qui trovi quel che si è deciso), giovedì a Bruxelles si riunirà il Consiglio europeo per iniziare un confronto sulla politica di difesa e estera comune, che sfocerà poi in decisioni nel Consiglio europeo del 18 marzo. Se vi state chiedendo come si può fare l’Europa della difesa trovate una prima risposta in questa intervista dell’ex commissario Thierry Breton. Inoltre, l'esperienza europea, nata dopo le due guerre mondiali, anche nell'istituzione di un esercito comune non deve dimenticare una preziosa lezione: gli eserciti non devono solo avere un significato di deterrenza, ma devono anche consentire che il ruolo centrale di tutte le relazioni tra stati sia svolto dal diritto internazionale e dalle organizzazioni sovranazionali.  E’ importante sottolineare che l’architettura che si sta delineando è basata sulla volontà degli stati (Starmer ieri ha parlato di una coalizione di intenti) e sarà al tempo stesso più grande e più piccola dell’Unione Europea. Ne faranno parte stati come il Canada e il Regno Unito o la Norvegia che non sono nell’Ue (mentre la Turchia vorrebbe svolgere un ruolo di sostegno, ospitando negoziati che includano l’Ucraina), mentre è possibile che l’Ungheria (e forse la Slovacchia?) se ne chiami fuori.  [Macron, Starmer, Zelensky - marzo 2025] E l’Italia? Giorgia Meloni sta provando a tenere insieme l’Europa e gli Stati Uniti, ovvero a rendere meno repentino e doloroso l’allontanamento tra le due sponde dell’Atlantico. In astratto è necessario farlo, ed è anche quello che stanno provando a fare il primo ministro Starmer e il presidente francese Macron. Ma a differenza di questi due, che hanno un piano per l’Ucraina (che include anche un impegno di truppe per il peacekeeping) e impegneranno i propri paesi per essere parte di una soluzione, Giorgia Meloni sta dicendo più no che proponendo idee. Ha detto no alla proposta francese ...segue *Lia Quartapelle Onorevole Clubfturati.blogspot.com